{[ (La Murtoleide, XXXIII)
È del poeta il fin la meraviglia
(Parlo de l’eccellente, non del goffo): Chi non sa
far stupir, vada a la striglia] G. B. Marino}
È del poeta il fin la meraviglia
(Parlo de l’eccellente, non del goffo): Chi non sa
far stupir, vada a la striglia] G. B. Marino}
La scuola non può che riproporre artefatti, non può che essere scontata e risaputa. Le scoperte sono previste, il sapere rimasticato, la meraviglia annunciata ed attesa. La scuola non è la vita, rincorre l'arte. Pensa tu!
Eppure è proprio questo il punto, riproporre la scuola nella vita, ma letteralmente. Sfidare la finzione in piena luce, dove il mistero l'enigma la scoperta è riproposta nei luoghi stessi dove si manifestano. Sarebbe la stessa sfida dei media tele-visivi che vorrebbero riportare sullo schermo pedagogicamente i racconti: come se la vita raccontata fosse vita essa stessa.
la scuola per antonomasia
L'arte è altro, cultura di pochi, per molti magari. La scuola è una pratica quotidiana, resa di massa dalle esigenze del dominio statale. Nè l'arte nè la scuola sono vita, però, checchè se ne pensi. La vita è un'avventura, oltre che una condizione che imprigiona, appassionante per la sua singolarità esistenziale; la vita di persone, di genti, di semplici individui inconsapevoli. E l'arte - e la scuola, in parte infinitamente minore - ne sono parte minima anche se fondante tra gli uomini. Le sue caratteristiche culturali si espandono a vista d'occhio, la vita che è la più forte / capace d'impegnare tanti uomini / qualunque sia la persona per cui è fatta è minacciata da sue sofisticate produzioni. La scuola deve muovere verso l'informe, ora, come risarcimento per la sua missione folle di tenere gli uomini in gabbia, misurarsi con esso ad ogni passo. L'altalena dei giorni e dei fatti e degli artefatti dondola in essa come una grande clessidra sul tronco abbattuto della grande quercia.
Riportare la vita nella scuola - quel che era un'impresa eroica e folle per sopravviverci - è solo una stupida cattiveria ormai, una patetica impresa delle salmerie che seguono sempre la rotta.
Riportare la vita nella scuola - quel che era un'impresa eroica e folle per sopravviverci - è solo una stupida cattiveria ormai, una patetica impresa delle salmerie che seguono sempre la rotta.
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