10 righe

 if an anxiety, like light and cloud-shadows, moves over your hands and over everything you do. “Bisognerebbe aspettare e raccogliere senso e dolcezza per tutta una vita e meglio una lunga vita, e poi, proprio alla fine, forse si riuscirebbe poi a scrivere dieci righe che fossero buone. Poiché i versi non sono, come crede la gente, sentimenti (che si hanno già presto), sono esperienze. Per un solo verso si devono vedere molte città, uomini e cose, si devono conoscere animali, si deve sentire come gli uccelli volano, e sapere i gesti con cui i fiori si schiudono al mattino. [...] E anche avere ricordi non basta. Si deve poterli dimenticare, quando sono molti, e si deve avere la grande pazienza di aspettare che ritornino. Poiché i ricordi, di per sé stessi, ancora non sono. Solo quando divengono in noi sangue, sguardo e gesto, senza nome e non più scindibili da noi, allora può darsi che in una rarissima ora sorga nel loro centro e ne esca la prima parola di un verso.”


Rainer Maria Rilke Domenico Commisso Ester Cristaldi

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