Se vogliamo davvero che i bambini, tutti i bambini, abbiano il diritto di riempirsi occhi e mente di immagini e testi d'autore, io credo che ci sia un solo modo: naturalmente non ho la più pallida idea di come funzioni la cessione dei diritti, ma bisogna che le case editrici, non le scolastiche, ma quelle che pubblicano gli albi illustrati che uso quotidianamente con i miei bambini (Topipittori, Babalibri, Lapis, La Margherita, Orecchio Acerbo, Zoolibri e tante altre), mettano a disposizione testi e immagini di quanto pubblicato in questi anni, perché si possa finalmente realizzare un libro di lettura da poter utilizzare e proporre senza imbarazzo, ma con la consapevolezza che si stia offrendo ai bambini (e ai loro maestri) quanto di meglio possibile.
Una modesta proposta |