giovedì 31 maggio 2012

martedì 29 maggio 2012

gamma "ray" burst

distribuiti isotropicamente sulla sfera celeste, appaiono improvvisamente con una frequenza media di 1 al giorno - nel caso dei Shourryya Ray, uno ogni..?
Shourryya Ray, 16 anni, ha risolto due teorie delle dinamica delle particelle, le soluzioni del teenager permettono calcoli esatti di una traiettoria sotto l'effetto della gravità e della resistenza dell'aria. Ray si è trovato di fronte al problema durante una visita alla Technical University di Dresda. "Curiosità e l'ingegno di un liceale", ha detto al Sunday Times,.. 

lunedì 28 maggio 2012

dal rapporto annuale 2012 dell’Istat

La classe sociale dei genitori e i percorsi formativi dei figli.

Per l’università la selezione avviene già all’ingresso: della generazione nata negli anni ‘80, si è iscritto all’università il 61,9 per cento dei figli delle classi agiate, contro il 20,3 dei figli di operai. E’ quanto emerge dal rapporto annuale 2012 dell’Istat. 

Per quanto riguarda le scuole superiori, sono ormai minime le differenze fra le classi sociali nei tassi di iscrizione, mentre il tasso di abbandono è molto più alto per gli studenti delle classi meno agiate (30 per cento dei figli di operai nati negli anni ‘80, contro il 6,7 per cento dei figli di dirigenti, imprenditori, liberi professionisti)


VIDEORITROVO GOOGLE                                                                            ISTAT _Materiali per uso didattico
Statistica per esempi spiega l'uso della statistica, la raccolta delle informazioni e la rappresentazione dei dati attraverso esempi della vita quotidiana, come la lettura dei giornali, le partite di calcio, le gare di atletica, il valore del denaro.      Introduzione alla statistica con Excel propone alcune esercitazioni sull'uso di Excel per l'analisi e le rappresentazioni di dati. L'obiettivo è di fornire la capacità di avvicinarsi al dato statistico in maniera critica.      Il valore dei dati è un ipertesto concepito per aiutare chiunque abbia un interesse verso l'uso dei numeri a fruire al meglio delle statistiche. Può essere utilizzato in modo sistematico da studenti e insegnanti interessati ad approfondire l'applicazione concreta della statistica.     ScuolaConoscenzaQualità è un progetto pilota pensato per le scuole medie superiori nel quale un team di studenti, formato in apposite riunioni con lo staff Istat, ha curato lo svolgimento di una rilevazione su tutta la popolazione scolastica con un questionario mirato a conoscere la realtà giovanile (comportamenti, valori, abitudini ecc.).

sabato 26 maggio 2012

calculi

vediamo un pò:
  1.  http://geogebramilano.wordpress.com/2012/05/26/limportanza-dei-dgs/
  2. http://www.educationduepuntozero.it/didattica-e-apprendimento/fusionismo-olistico-software-la-geometria-dinamica-3081635564.shtml
  3. http://www.treccani.it/scuola/dossier/2011/informatica_scuola/barra.pdf

18/mag/2012
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02/mag/2012
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21/mag/2012
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18/mag/2012
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mercoledì 23 maggio 2012

il carico della scuola

Cara Antonella, questa volta non sono daccordo su una cosa non da poco. Citate "La matematica non attrae. Ragionare non piace." per  L'esposizione-di-matematica-2012 (che già pre-gusto, slurp) e dico che è bene aggiustare il tiro: la matematica a scuola non attrae. Ragionare scolasticamente non piace.
Ecco, si arriva alla formidabile questione della scuola, e poi - noi diciamo - della matematica (a scuola).

A scuola in genere si impara a scrivere senza aver nulla da dire, a calcolare senza esprimere nulla, a ragionare senza alcuna ragione. Venendo al lavoro, sul bus urbano incrocio studenti della scuola tecnica e del liceo classico di zona: li distinguo dalle...ragazze, poi verifico facilmente a quale fermata scendono per validare l'identificazione. Ma non ce n'è bisogno: le liceali sono già in carriera, le 'tecniche' e le 'magistrali' sono allieve globali della nota Maria la Filippa, la Divina delle shampiste. Le liceali concentratissime, portano i segni delle loro costrizioni nei gesti nelle vesti ma soprattutto nella calma sicura di chi sa che Non Sta Perdendo Tempo: che è nel giusto. Le shampiste, opsss, le tecniche sono fisiche oltre ogni ritegno, calcano la piccola scena, in attesa della grande, con gusto sicuro della vita, senza l'alienazione trainante delle altre.

I tuoi piccoli e piccole, i pulcini, i lupetti cosa c'entrano in ciò? Conosco bene la progressione: in prima, dirompenti vivi laboriosi fanciulli; in seconda, tempeste ormonali concentrazione volatile mutazioni continue in tempo reale; in terza, calma piatta, pronti al decollo pronti al conformismo incombente *.

Appena alle superiori, dopo qualche mese, il danno è fatto: l'occasione che nella prima media inferiore era a portata di mano è svanita per sempre.

Fin qui ci siamo? Almeno in prima approssimazione.
La scuola è scuola del conformismo tout court, magari tramite l'anticonformismo che ne è lo specchio. Non sono più i tempi duri del maestro Freinet (prima metà 900) e della sua etica del lavoro, nè quelli faticosi civili della prof Castelnuovo (secondo 900): tutto scorre   πάντα ῥεῖ oggi, o meglio slitta in un insopportabile stato di distrazione. Così, oggi, la scuola dovrebbe in controtendenza fermare il tempo, solidificarlo, in uno spazio privilegiato per capitalizzare il lavoro culturale etc etc

Nei paesoni arrembanti cina-india-brasile-russia, per esempio, la scuola pesca nel mucchio e bada al sodo: una specie di totalitarismo efficientista che neanche le più torve dittatture del secolo scorso avevano realizzato con la militarizzazione territoriale. Feroce selvaggio efficace, interpreta a fondo la spietatezza della competizione dell'uomo sull'uomo. I nostri ragazzi che hanno conosciuto malgrado tutto il favore dello stato di diritto, pubblico e privato, sono travolti: noi non possiamo pararli dall'onda anomala che spazza le nostre coste da oriente e da occidente - nè d'altro canto possiamo essere i loro carnefici in nome della patria o della difesa delle frontiere: abbiamo fatto credere loro alla dolcezza dell'esistenza civilizzata (disgustosa-bestiale-breve) ed ora dovremmo chiedere loro di farsi lupi tra lupi?

Mi dirai che drammatizzo.. che il tuo lavoro sta lì a dimostrare che si può fare, gestire al meglio, ed io lo vedo in  questo ed altri casi.
Ma ci sono le cifre dannatissime a dirmi che non è vero, che le cose vanno in altra direzione. Anni fa incontrai la nostra Emma tra i pullover, a Roma in un grande negozio, mi congratulai subito per il libro di testo appena uscito, un'evoluzione di quello che avevo adottato anch'io con gli studenti che lei aveva conosciuto. Con la sua aria franca e diretta scoprì facilmente la mia piaggeria affettuosa: quei libri razionalizzavano il suo non-metodo e diventavano altro; per così dire mettevano a posto le cose.
L'insegnamento della matematica in Italia rimaneva intanto al palo, lei ne era pienamente consapevole: ed i tempi ne danno pienamente ragione ahimè.

Le analisi non mancano Mauro Palma, Mario Barra, Walter Maraschini, Giuseppe O. Longo,  tra gli altri. Le proposte operative (Cabri).
E Mario Pirani non ultimo, allarmi-siam-turisti

Non è più tempo di farsi carico della scuola, è il momento dei movimenti politici che guardino all'Intero per portarne ad evidenza tutti i numeri di cui siamo capaci. Dismettere la deriva ottonovecentesca e guardare avanti in prospettiva, vivendo fuori dai recinti i tempi nuovi - a quelle che si considerano delle “esigenze naturali” e in particolare: lo sviluppo della creatività il ragionamento induttivo, le generalizzazioni a partire da esempi, la geometria, gli aspetti dinamici, i concetti espressi con parole “semplici”, il “buon senso”, gli aspetti estetici, edonistici e gli aspetti affettivi, emozionali e psicologici - diciamo pure la Matematica nella Realtà?

(La vita può essere capita solo in prospettiva, ma dev'essere vissuta guardando in avanti. Soren Kierkegaard.)


*

Lo svuotamento del tessuto sociale, la disarticolazione dei suoi processi creativi, lì dove si manifestano nel pieno delle attività umane: se uno è montanaro, e dunque colto, non gli viene neanche in mente (di suo) di dire la cultura della montagna: ve lo induce la cretineria dilagante della specificazione del piffero, per così dire. Il piffero di montagna deve essere un superpiffero (ma perchè?); non può essere il proprio piffero e suonarlo in proprio, magari farlo suonare a chi piace. Si deve spifferare a tutto il mondo il segreto del piffero, appunto, chiarirlo, metterlo a dimora, e castrarlo, il piffero. Niente deve appartenere, neanche il piffero al suo pifferaio, a chi esercita la sua magia, magari la sera con gli amici e le amiche, oppure pubblicamente una volta in fiera al dì di festa. E' il segno dell'Epoca, dicono, la specializzazzione, zzzzz.. Così il Sapere. Visto ch'è utile al maggior chirurgo e al cerusico e al barbiere per la nostra salute e bellezza è bene che specializziamo tutto insieme, la cosa è scientifica. Specializziamo specialmente il metodo, tanto che i filosofi sottopongano a scienza il loro sapere, i letterati studino scientificamente le lettere, le mamme il loro amor materno, il pifferaio il piffero.

lunedì 21 maggio 2012

fanno matematica

sportivi, appassionati di hi-tech, ipocondriaci, fanatici di statistica, pazienti affetti da patologie croniche fanno matematica, ne hanno il gusto - e allora?


e anche gli architetti digitali, daccordo.  Importanza sociale di un DGS :  è l'acronimo di Dynamic Geometry Software (DGS). Problemi delle rivoluzioni in atto e ricerca di soluzioni. Importanza sociale e aspetti didattici dei Dynamic Geometry Software (DGS). Sviluppo della creatività. Il pensiero di alcuni grandi maestri. Il Fusionismo olistico, è un articolo sui DGS pieno di considerazioni e indicazioni dei grandi della cultura. Si può leggere cercando con Google fusionismo olistico. Per non ripetermi troppo, rimando chi vuole a questo articolo. [ treccani.it_scuola/barra ]

Un DGS, con buone potenzialità:
- permette un rilancio della geometria che costituisce probabilmente l'interfaccia più
utile e naturale fra ragionamento usuale e scientifico e che, sempre con buona
probabilità, può sviluppare maggiormente le potenzialità cognitive rispetto a quanto
può essere ottenuto con l'apprendimento di tecniche o di regole di routine
- facilita lo sviluppo del "ragionamento visivo" che viene considerato molto
importante per favorire il ragionamento creativo
- permette di utilizzare "maggiormente" il linguaggio delle immagini che
probabilmente può essere memorizzato più facilmente delle parole. Infatti, sappiamo
già, almeno a partire dalle mnemotecniche del Rinascimento, che le immagini
agevolano la memoria (Giordano Bruno, in Gabriele Lolli ... su Google).
- è abbinato al computer che piace molto ai giovani e offre agli studenti la possibilità
di usarlo non soltanto per trastullarsi con internet o con i video-giochi
- permette l'uso di un linguaggio più affine ai “nuovi” linguaggi cui sono abituati gli
studenti e può collegare la comunicazione orale, scritta, visiva e “dinamica”
- "tiene conto che da sempre" il disegno eseguito personalmente, può essere utile per
chiarirsi le idee (Pestalozzi, in Silber, 1971)
- può costituire un "prolungamento naturale ed esperto" della nostra mano,
permettendo di realizzare con poche regole semplici un disegno preciso, o anche
approssimato nei limiti che interessano, dinamico e personale, utile per chiarire,
indagare, approfondire, precisare, e rappresentare il nostro pensiero, stabilendo un
collegamento fra la mano e l'occhio della mente (Fichera, 1972), così come
forse avviene "da sempre" in modo naturale. Inoltre “questa mano esperta” si
presenta al servizio di chi la usa, e con la sua precisione, con i colori e gli aspetti
dinamici e con le scelte che può comportare può sviluppare il senso della bellezza
- “tiene conto” del fatto che le esigenze estetiche ed artistiche costituiscono un
bisogno primario, come è risultato sperimentalmente in molte occasioni
- può mettere in evidenza alcuni particolari utilizzando la dimensione, il colore, lo
spessore delle linee e il riempimento15 e permette di cancellare, copiare, evidenziare,
deformare, colorare, spostare le "masse", riutilizzare un file modificandolo in
funzione degli approfondimenti o adattandolo facilmente ad altri argomenti e
abituando a scegliere e a risolvere personalmente molti "piccoli" problemi
- costituisce una occasione per approfondire un argomento (un'OPA16), ad es.
stimolando la ricerca personale delle proprietà che possono agevolare una
rappresentazione tridimensionale "corretta", in particolare quando vengano
considerati più "naturali" e affascinanti i solidi delle figure piane e gli ipersolidi
ancora più interessanti,17 pur limitando la precisione agli aspetti che si vogliono
evidenziare. In questa ricerca i procedimenti per tentativi possono risultare molto
utili. Naturalmente il "trascinamento" svolge un ruolo primario per tali obiettivi.
- permette di prefigurare e verificare facilmente le conseguenze delle proprie scelte18
- permette di scegliere fra varie soluzioni "tendendo" a quella più veloce, quella che
utilizza solo una parte degli strumenti disponibili, o quella più valida esteticamente,
sviluppando in tal modo le capacità creative,
… scoprire o inventare è scegliere e questa scelta è governata dal senso della
bellezza. (Hadamard, 1993, Hardy, 1989, Russell, 1964)
- permette di individuare soluzioni tecniche ed estetiche con la possibilità di diminuire
quel sentimento di estraneità causato spesso dalla matematica, offrendo la possibilità
di riconoscersi in un prodotto personale, agevolando in tal modo l’autogratificazione
che facilita un apprendimento sereno e piacevole e la futura ricerca di
sensazioni analoghe
- facilita il raggiungimento di obbiettivi ambiziosi. Questi possono aumentare la
fiducia in se stessi costituendo una premessa importante per essere bravi studenti
- facilita il collegamento fra sensazioni piacevoli e matematica
- offre la possibilità di creare molto facilmente dei prodotti artistici al computer
- “tiene conto” del fatto che il movimento acuisce l’attenzione e sviluppa le capacità
di osservazione (Atiyah, 2007)
- può facilitare l'apprendimento personale e “induttivo”
- può aumentare le possibilità di invenzione offrendo l’opportunità di esercitarla e di
ottenere molto facilmente delle realizzazioni (problem solving and posing)
- può aumentare il desiderio di dimostrare delle proprietà individuate personalmente
- permette di "suggerire" agli studenti “con discrezione” mettendo più o meno in
evidenza o accostando alcuni particolari (metodo di di Emma Castelnuovo 19)
- permette di realizzare disegni veloci e precisi, predisposti prima “dell’uso” come
accade con i lucidi per lavagna luminosa, ma in modo più pratico, veloce e con
potenzialità ancora "da scoprire" (es.: cartoni animati) fino a quando, per qualche elemento positivo da Lei colto, "suggeriva" loro alcune soluzioni che dovevano soltanto essere ripetute da questi studenti. Ho appreso che quel cambiamento di atteggiamento, quella dimostrazione di affetto può fare miracoli.
- permette di correggere i disegni con miglioramenti anche piccoli, spesso necessari
dopo una sperimentazione, agendo sullo stesso file senza “rifare tutto”, come
avviene più spesso con i lucidi, e quindi può diminuirne lo spreco
- permette di consegnare molto facilmente "tutto" il materiale agli studenti o ai
colleghi (pennette…) favorendo il collegamento e il confronto
- permette di riconsiderare e selezionare alcuni argomenti di matematica che possono
essere trattati in modo più convincente e veloce attraverso le potenzialità che offre
- permette di creare ed utilizzare nuovi strumenti, trasformazioni e teoremi matematici
che si basano sulle proprietà dinamiche (affinità, "aperture", "radialità", … 20)
- recupera parte delle potenzialità offerte dal materiale didattico concreto, diminuendo
le difficoltà di costruzione, di manutenzione e di "stoccaggio" del materiale
- costituisce uno strumento operativo che può far ricordare più facilmente “come si
divide un segmento in tre parti uguali” e far capire il motivo per il quale "nessuno" si
rammenta perché il volume della piramide è: area di base per altezza diviso tre
- può favorire il collegamento fra settori differenti della matematica, e quindi il
fusionismo, con lo sviluppo di altri software (TI-Nspire, GeoGebra, …) per una
matematica "informatizzata" che possa diminuire le difficoltà ed eventualmente
sostituisca gradualmente il calcolo infinitesimale a favore del ragionamento
infinitesimale (ci tornerò sopra parlando di storia)
- può conferire alla matematica, con il fusionismo, il colore e il movimento, un tipo di
bellezza facilmente costruibile e percepibile e quell’alone di magia che spesso hanno
le altre scienze
- può facilitare la costruzione delle basi di approfondimento di un argomento in modo
naturale, favorendo in questo modo, penso di poter dire, le soluzioni ottenute in
modo inconscio (l'inconscio esiste: … istinto, sogni, memoria, ricordi o soluzioni
improvvise, …)
Ciò che colpisce in un primo momento, è questa sembianza di illuminazioni
improvvise, segni evidenti di un lungo lavoro inconscio precedente, il ruolo di
questo lavoro inconscio nell'invenzione matematica mi sembra incontestabile.
Poincaré, Matematical Creation, 1913, pp. 35-45
- può convincere dell'importanza di considerare anche i particolari minimi (scelta
delle lettere, dei simboli, …) che possono favorire la comunicazione
- può evitare di trasferire agli studenti i “difetti” di quei matematici, anche sommi,
troppo rivolti ad aspetti "infinitesimi" e poco utili, attraverso un apprendimento "più"
naturale, pratico, operativo, piacevole e completo.
- Napoleone Bonaparte: Laplace non coglieva alcuna questione sotto il suo giusto
punto di vista: cercava delle sottigliezze ovunque, aveva solo idée problematiche, e
infine portava lo spirito dell'"infinitamente piccolo" perfino nell'amministrazione.
(Napoleone riuscì a "sopportare" il grande Laplace come Ministro dell'Interno
soltanto per meno di sei settimane)
- Tenendo presente che certe nozioni sono un distillato assai faticoso di idee spesso
millenarie, che hanno una storia sofferta, di protagonisti che hanno capito, tradotto,
sintetizzato, verificato, perfezionato e consegnato al futuro idee risolutive che
racchiudono e spesso nascondono i concetti, un DGS permette di dedicare maggiore
attenzione più al ragionamento che alla nozione, più al processo per il
raggiungimento di un risultato, e meno importanza al risultato stesso.
Permette forse di ripercorrere nella soluzione di un problema il tipo di ragionamento
che fa parte della sua storia che è essenzialmente geometrica, guardando allo
sviluppo delle capacità cognitive, privilegiando ad esempio il ragionamento
infinitesimale rispetto al calcolo infinitesimale, che spesso è routine, collegando
eventualmente la veste geometrica con quella analitica, come verifica.
Siamo sicuri che gli integrali e le derivate siano utili allo sviluppo del ragionamento
e che dobbiamo risolverli noi?
...
Per finire, un DGS:
- fornisce un ”contro-esempio” rispetto alla pedagogia attuale, perché i giovani al
computer apprendono molto spesso da soli, induttivamente e deduttivamente.
smanettano a lungo, perché il compiuter piace. Piace anche troppo e in modo
improprio. Ma allora può essere utile utilizzarlo per apprendere
- mostra come si possano dare delle risposte positive alle richieste della società
- fornisce un modo per restituire qualcosa ai giovani ai quali la società ha tolto molto
- Permette forse di tenere presente l'Art. 9 della Costituzione Italiana, che afferma:
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

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