sabato 1 dicembre 2012

eran trecento

Nella seconda metà degli anni settanta organizzammo una cosa di insegnanti di matematica, profughi appena sbarcati dal seminario di Assisi con L. Lombardo Radice: (...) come all'assalto ai Forni, novello Tramaglino, mi trovai faccia-a-faccia a contestare (si usava dir così, allora) il nostro mito d'allora, er Lucio. Si trattava del libro di testo di matematica per la prima classe delle superiori della Principato che io chiamavo delle "glissosimmetrie".. 13 minutes ago.. A me pareva che il Lombardo glissasse alla Radice.... Mi "accusò" di fare ammuina e di "turbare" l'escussione dei testi, alla Cittadella d'Assisi, chiamati a testimoniare della bontà della sperimentazione al Virgilio di Roma. Gran periodo quello! Su mandato del parlamento (madò!) si sperimentava in tredici situazioni per approntare la riforma degli studi di matematica negli Istituti Medi Superiori: io seguivo quelli "orientati ai problemi", cioè Giovanni Prodi, ma anche Villani/Spotorno. Ci autoconvocammo in trecento a fine anno, proprio a Bassano..
[Lombardo Radice – Mancini Proia, Il metodo matematico, ed. Principato, 1979]
[il metodo]

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