martedì 30 aprile 2013

Maestro vai sul pc e scrivi in Google

Tra l’altro la scuola italiana è già sottoposta dal 2009 ai test Ocse – Pisa: che bisogno c’è di avere anche i risultati dell’Invalsi?
Paolo Sestito: Dal punto di vista dei contenuti non ci sono domande nozionistiche, ma situazioni reali per le quali i bambini devono individuare gli strumenti matematici da utilizzare”. Non ci sarebbe fra l’altro, secondo il dirigente, nessun fine recondito, così come qualcuno vorrebbe far credere: “Più che altro la paura di chi sa quali utilizzi si pensa possano essere fatti con questi test. In realtà ne facciamo ancora uno scarso utilizzo, non pubblichiamo le graduatorie perchè siamo convinti che questi test non siano esaustivi, non possono dire se una scuola è meglio o peggio di altre, non vogliamo che diventino strumento di concorrenza deviata. Per questo l’Invalsi restituisce i test alle scuole. Non le utilizza per fare alcuna graduatoria fra le scuole”.

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