giovedì 28 marzo 2013

La matematica è bella e basta

196 pagine di didattica della matematica di emma castelnuovo

pro-scritto
Nacque a Morano Calabro (Cosenza) il 29-9 -1876 ...
Passati sotto l'arco, venendo da Cosenza, prima di arrivare in piazza sotto casa, mamma mi indicava Casa Scorza, alla svolta. Era una specie di rito. Ma c'erano anche le altre abitazioni e tutto il paese da mettere a mente, magnifico il paese di Maurit Cornelius Escher.

Così "arrivati alla fine del nostro lungo discorso.." dico a  Emma, io mi ritrovo davanti a casa Scorza e alle stampe del viaggiatore prezioso delle geometrie.

arrivati alla fine del nostro lungo discorso.. "attraverso pagine dedicate alla didattica della matematica, al cosa si deve insegnare, e al come si può insegnare, è forse opportuno voltarsi indietro a guardare la strada percorsa ed è bene chiedersi se questa strada ci ha condotti in qualche località definitiva, o ci ha solamente indicato un piano di lavoro." [177]
Cornelius Escher. Artista olandese, fu autore di opere grafiche ingegnosamente concepite come delle sorprese ottiche. Possedeva una immaginazione geniale e una predisposizione eccezionale per il disegno, ma la chiave dei suoi sconcertanti effetti ottici risiedeva nella matematica, non quella delle cifre e delle equazioni, ma della geometria, sia quella classica che quella moderna.

Al lavoro! La classe come laboratorio di didattica matematica.


Morano Calabro |museoagropastoralemorano.org |E' un piccolo e suggestivo centro della provincia cosentina situato nell'alta valle del fiume Coscile. A chi vi giunge dal Pollino appare come una collina costruita di sole case, tanto singolare è la sua struttura urbana, con gli edifici abbarbicati alla roccia e addossati gli uni agli altri, come a sostenersi vicendevolmente. Questa insolita geometria urbana, che ispirò Cornelius Escher per una delle sue visionarie architetture, produce un effetto visivo particolarissimo, dando l'impressione che le case precipitino come una cascata lungo il fianco della collina.
La felice posizione geografica apre la strada ad uno degli angoli più belli del Pollino e fa del piccolo centro, un tempo tappa fondamentale lungo la Via Popilia-Annia (II secolo a.C.) - l'antica strada consolare romana che costitutiva l'unico accesso alla Calabria lungo la terraferma - una sosta irrinunciabile. Moltissime le emergenze storico-artistiche, alcune delle quali risalenti addirittura all'età del rame, nella Grotta di Donna Marsilia.
La visita al paese, dominato dai resti di un castello di origine normanna, comincia dalla Chiesa di San Bernardino da Siena, proprio all'ingresso dell'abitato, nei pressi della Villa Comunale, uno dei rari esempi di architettura quattrocentesca in Calabria. Da qui si prosegue per la Collegiata della Maddalena, chiesa barocca, e quindi per la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo nella parte alta del paese.

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