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Ed io leggevo al mare nel 1961 senza saperne niente di particolare. Grazie a Giulio De Angelis e alla mia ignoranza.
Flo Io invece ci provai nel '70, ma forse comprai il mio 'Medusa' su una bancarella, (infatti non trovo il volume delle note). Mi bloccai alle prime pagine. Solo spolverando, ho ritrovato 'Ulisse' e mi son detta che ora, col tempo disponibile e l'aiuto del web, avrei potuto riprovarci. Così ho fatto e (grazie al web ) ci ho preso gusto. Ho cominciato giocando, come con un rompicapo; poi, provando la lettura ad alta voce per rendermi conto se capivo; e ora finalmente, mi godo anche certi brani di lettura bellissimi: sia come prosa che poesia. Per non parlare della meraviglia che mi suscita questo suo modo di descrivere la mente umana... modo che ho paragonato all'invenzione della prospettiva, che ci permise di passare dai concetti pittorici, alle immagini visive come il nostro occhio umano le vede. Sono prolissa, scusi... ma l'argomento mi appassiona e non capita ogni giorno di parlarne con qualcuno.
1 commento:
La mia mente mi sta facendo scherzi antipatici col ricordo dei nomi: Emma, Clotilde, Paolo. Castelnuovo, Pontecorvo, il cognome di un astronauta, ma che non è Paolo. Non riesco ad abbinarli in modo esatto, Ricordo bene il gruppo di quei meravigliosi professori romani (anche quelli di cui ho dimenticato pure i nomi ) che negli anni '70 cercarono di erudire (ma fecero molto, molto di più, cambiando la nostra mente ) un gruppetto di ignoranti maestrini che praticavano le tecniche Freinet e frequentavano 'Scuola Città a Firenze ,Il 'Centro Italo- Svizzero' a Rimini, le ' Scuole Montessori ' a Roma. Forse Orazio Converso è uno dei nomi che ho dimenticato? Non c'è da offendersi: ho sempre dato poca importanza ai nomi, ma non alle persone che li indossavano.
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