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domenica 11 marzo 2012

Disgustosa, bestiale, breve

Le due culture, Charles S-now, pag.51 - [1960] -
Non è questo il problema principale della rivoluzionbe scientifica.
Il problema principale è che coloro che vivono in paesi industrializzati
diventano più ricchi, mentre quelli (..)
La vita, per la stragrande maggioranza dell'umanità,
è sempre stata disgustosa, brutale e breve.

N
ei paesi poveri, essa è ancora così.

Dunque dal 1971 in quarant'anni (40, leggasi quaranta, ma anche cinquanta dice Snow) non è cambiato nulla! .. malgrado la mitica Scuola Pubblica Statale Italiana, seconda azienda pubblica al mondo per numero di addetti dopo l' U.S. ARMY. O meglio ... 1971_2011

Proponiamo delle buone domande. Facciamo una cosa: leggete questi dati ai vicini di casa, di casa, e di scuola, e vediamo se cadono dalle nuvole.
- un milione di insegnanti, segretari, bidelli [dati freschi: (724.000 + 230.000)+ 41000].



esclusivo
DIDATTICA DELLE 150 ore: senza esclusioni 04/mar/2012 _71 Visual.pag_ 1976



Altre domande: le nuove agenzie della formazione di massa
Giggi er bullo [San Toro e il suo pard er fatto (un fattone, direbbero alla garbatella, quotidiano)]
Il cretino di talento ["Chi non lavoraaa / Non fa l'ammoreee" (autunno caldo 1969 -2012)]
Maria La Filippa [il maschione]: responsabile della formazione di milione di donne ben oltre la sua mission aziendale di riferimento, le shampiste. E' una professionista.
Chi cazz' l'ha visto [la maschietta]: piglio da tenutaria (a Figarezza, secondo A.Delfini) fa da collegamento con le truppe del pomeriggio che lavorano ai fianchi le signore del popolo che fanno la calza sotto la ghigliottina.
Landini [ini, ini, ini] ingrassa e farà presto Alì Landroni, è nu veru Babà: insidia la scena a Crozz i' muurt [un maestro di penzziero, 'Vitti 'na crozza'], allo stesso Giggi, alla Famiglia Guzzandi-grandi-uzzolandi.
to be continue

lunedì 7 novembre 2011

Censimenti e/o Asini

Vorrei alludere al lavoro che insegnanti di vaglia in questi trenta anni hanno svolto nelle scuole italiane.
Lavoro, come si vede confrontando le date 981-011, completamente inutile: diciamo vano?
Per vari motivi, ma già ben evidenti nella impostazione originale (vedi Marcella Bacigalupi del 1979!) 

anno zero Censimento e viaggio a dorso d'asino:A passo d’asino ci vogliono quattro giorni per attraversare la verde pianura..
 [http://www.collevalenza.it/Pres0013.htm]


1981 Censimento e asini 
[2011/10/2011-riepiloghi-decennali.html]


2011 Altri asini  
 il 68,2% della popolazione, pari a 39.146.400 unità
[2011/11/allarmi-siam-turisti.html]



La contestazione radicale di Emma Castelnuovo al sistema scuola è andata persa, diluita in una serie di emulazioni che perdevano, e perdono tuttora, man mano la sostanza del suo lavoro scolastico di confutazione attiva di ogni routine, per quanto virtuosa. La scuola ha recepito i suoi "programmi", accettato i suoi libri, assunto spesso delle sue pratiche (anche nei corsi di aggiornamento laboratoriali), ma non ha fatto sua la lezione di rottura del compromesso sociale di separazione del lavoro d'élite dal lavoro di massa - ora che la globalizzazione ed il digitale richiederebbero delle scelte radicali.
Cito:
"Alla fine del liceo, ad  esempio, si è arrivati a studiare derivate e integrali e altre operazioni matematiche complesse ma se non si fanno professioni collegate a statistica o economia, se non si è bancari, commercialisti o ingegneri che ne rimane in età adulta? Nozioni, se va bene, da terza media. "
I grotteschi programmi - e le pratiche di lavoro scolastico - sono pensati e praticati tuttora da chi pensa che l'Italia abbia bisogno di più ingegneri/tecnici e meno di letterati/comunicatori senza pro-porsi neanche la questione delle due culture di cinquantanni fa!! |*
E non dico della cultura di rete e del digitale, che vengono degradate per ignoranza a questioni puramente tecnologiche e speciali.

Domanda diretta: trent'anni e la scuola non incide sulla formazione della gran maggioranza degli italiani, è un caso?

*| Federico Pelizzi:
http://didattica.spbo.unibo.it/bibliotime/num-iv-2/pellizzi.htm
«Bibliotime», anno IV, numero 2 (luglio 2001)

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