venerdì 20 marzo 2015

La tivvù dell'uomo

Ecco il discorso della scienza, il lavoro discreto sulla realtà. I ragazzi nel chiostro con l'astronomo.
(Herbsttag, RMR)
Signore: è tempo. Grande era l'arsura.
Deponi l'ombra sulle meridiane,
libera il vento sopra la pianura.
Fa' che sia colmo ancora il frutto estremo;
concedi ancora un giorno di tepore,
che il frutto giunga a maturare, e spremi
nel grave vino l'ultimo sapore.
Chi non ha casa adesso, non l'avrà.
Chi è solo a lungo, solo dovrà stare,
leggere nelle veglie, e lunghi fogli
scrivere, e incerto sulle vie tornare
dove nell'aria fluttuano le foglie.
Flora Turini30 dic 2014




nota.
Mi pare di aver capito che nei nostri passati abbiamo avuto esperienze simili: l'insegnamento (Io alle elementari) , l'uso del Metodo Freinet (da me appreso nel 1956/57 , durante il tirocinio di un anno, subito dopo il diploma, al C.E.I.S. di Rimini (direttrice e fondatrice Margherita Zoebeli ).
Unico metodo da me praticato in tutti gli anni del mio insegnamento.
Poi a Firenze dal 1963 ( presso Scuola /città Pestalozzi- Lydia Tornatore) l'amicizia con molti insegnanti di Cooperazione educativa e dal 1970 con quelli di Università e Scuola, e la partecipazione a seminari e corsi gli amici universitari di Roma: Paolo Guidoni, Clotilde Pontecorvo , e forse, Matilde Castelnuovo e altri  ci hanno aperto gli occhi sulla didattica della matematica , l'educazione scientifica e la filosofia della scienza.
Però non ho mai trovato nessuno che mi abbia stimolato (e neppure il tempo) ad approfondire la storia della letteratura ,nè il talento artistico della scrittura. I miei alunni comunque sono stati appassionati lettori( leggevo per loro, dedicavo regolarmente un tempo settimanale all'ordine della biblioteca e alla scelta delle letture, non ho mai obbligato nessuno a leggere per intero un libro, anche se chiedevo che scrivesse sulla scheda di lettura il motivo della non lettura.  Avevamo un grande tavellone dove ogni alunno registrava  i libri che aveva scelto e letto: davanti al tabellone spesso si riunivano spontaneamente  a discutere sui libri letti e a consigliarseli a vicenda. E' un fatto di cui sono sempre stata orgogliosa perché nato spontaneamente da loro, come altrove discutono al bar di sport o di oggetti di moda da comprare. [Flora]

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