domenica 14 agosto 2011

Stet difficilior lectio

Nella pletora inevitabile della produzione di base dovuta alla Cooperazione Educativa, ecco un criterio di scelta di estrazione colta: 


Stet difficilior lectio
loc. sost. f. inv.

FILOL  Nell'edizione critica di un testo, la forma meno corrente, e quindi con più probabilità di essere autentica, tra le forme che compaiono in diversi codici 

Quando la diffusione di un testo era affidata ai copisti, ogni errore che si produceva casualmente in un manoscritto durante la copiatura si trasmetteva al manoscritto successivo, di cui il primo diventava il modello. L’errore iniziale, detto diretto, era una difficoltà e perciò tendeva ad aggravarsi e complicarsi, dando origine all’errore indiretto.
Peggio ancora, se il copista aveva la pretesa di correggere, allontanandosi ancor di più dal testo originario (produzione dell’errore critico).
L’errore indiretto non è chiaramente distinguibile dall’errore critico, o è difficilmente rintracciabile, perché dovrebbe essere meccanico e inconscio; invece di solito nasce anch’esso dalla tendenza del copista ad interpretare e a sostituire ad una parola senza senso, una nota e comprensibile, anche se priva di legami col testo.

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