venerdì 27 febbraio 2015

realtà operando una sottrazione

22 hrs · Rome · Edited · 

Le 4,37 minuti è un tempo non considerato dall'idea
che avete del mattino. Cosa ne fate
dell'esistenza che vi separa dal vivere?
La piscina è piena di meduse,
vorrei tanti Cortázar nelle scuole.
Dare un nome e non definire: aggiungere
più reale alla realtà operando una sottrazione.
Questo modo che è poesia.

mercoledì 25 febbraio 2015

Home Pi Greco

Dal giovedì 12 marzo fino a domenica 15 marzo 2015 partendo da una data simbolo (il 14 marzo è il π-day), il centro storico di Rovigo si trasforma in un laboratorio diffuso: incontri, laboratori, performancesworkshops, sfide e opportunità. Un evento trasversale, aperto alle scuole, alle famiglie e soprattutto ai giovani del territorio, ma con respiro nazionale.
Scuola, scienza e mondo del lavoro: Pi Greco Rovigo è una manifestazione pensata per riflettere su queste tre componenti fondamentali della società odierna, ripensarne il ruolo e sperimentarne l’importanza. E scoprire quanto c’è di matematico in tutto questo!
Ci vediamo allora tra due settimane, al Festival del Pi Greco #Rovigo


sabato 21 febbraio 2015

Cosa c'entrano le gare?

".. Suscitare interesse e quindi discussioni, accettare domande su domande, anche le più balorde. Accettare delle domande a cui, là per là, non si sa rispondere e non avere scrupolo di dire: guardate non lo so." Emma Castelnuovo


http://emmacastelnuovo.blogspot.it/2015/02/prima-di-tutto-che-servono-i-premi.html

giovedì 19 febbraio 2015

più uno


tre anni web di
Emma Castelnuovo 

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Prima di tutto a che servono i premi?

non invecchino abbastanza presto? Riposiamo una volta 
nel senso comune delle lunghe generazioni che ci pre-
cedettero, e non pretendiamo ad ogNi momento di ri-
fare il mondo, come se nulla ci fosse stato prima di noi.
Tale é l’ opinione predominante nel nostro paese, per
non dire addirittura, ch'é la sola, a tanto pochi si ri-
ducono per ora quelli che se ne scostano! I premi,
quantunque lo stato nelle sue leggi non apparisca dar-
sene gran pensiero, sono considerati generalmerite come
un'istituzione indispensabile nelle scuole.
Prima di tutto a che servono i premi? Tutti lo sanno
a memoria e rispondono in coro: Ad eccitare 1’emu-
lazione. - Sta bene, - Ma fra chi si eccita,1’emula-
zione, supposto che così avvenga, di ché, come vedremo,
c’é molto a dubitare? Il premio, nessuno tanto o
quanto esperto di scuole potrebbe negarlo, non opera
in esso, se non sull'imaginazione di quei tre o quattro
che possono sperare di conseguirlo, lasciando indiffe-
rentissimi tutti gli altri;i quali, badisi, son cinquanta,
o sessanta, son quasi tutti, e ritraggono più umilia-
zione che incoraggiamento da una gara, in cui sanno
di non poter entrare. Ora sarà utile che le scuole si
propongano di coltivar quei tre, o quattro, a spese del
maggior numero? Le scuole, le elementari segnata-
mente, non hanno per fine di scoprire e aiutare ad al-
zarsi a volo dei geni, perché questi, se avranno ali,
impareranno a volar da sé, ma di porgere giovamento
a quanti più riesce, possibilmente a tutti, perché tutti
abbisognano di un certo giudizio retto, di certe co-
gnizioni usuali e di certe abitudini, di cui essi e la so-
cietà non possono fare a meno. Ora a questo intento

lunedì 16 febbraio 2015

1000 parole a tre anni

L’importanza per il percorso educativo di bambini e ragazzi delle esperienze di acquisizione del linguaggio nei primi anni di vita: a quattro anni un bambino appartenente ad una famiglia di buona cultura ha ascoltato trenta milioni di parole più di un bambino cresciuto in un ambiente deprivato. E già a tre anni un bambino di condizione socioculturale positiva dispone di un lessico doppio (circa 1000 parole) di uno che non abbia fruito di condizioni altrettanto favorevoli.

sabato 14 febbraio 2015

una giustificazione matematica

 la gioia di punire arriva al colmo quando si appoggia a una giustificazione matematica, e il disprezzo, allora, si fa sfrenato: non si tratta più di una salaud ma di una salope, gesto orale della degradazione ultima.
BARTHES
...La vérité emphatique du geste dans les grandes circostances de la vie.
BAUDELAIRE.

In tal modo viene elargito al pubblico il grande spettacolo del Dolore, della Disfatta e della Giustizia. Il catch espone il dolore umano con tutta l'amplificazione delle maschere tragiche: il lottatore che soffre sotto l'effetto di una presa ritenuta crudele (un braccio contorto, una gamba incastrata) presenta la figura eccessiva della Sofferenza; come una Pietà primitiva, lascia vedere il volto esageratamente deformato da un'afflizione intollerabile.

Si capisce che nel catch il pudore sarebbe fuori posto, in contrasto con l'ostentazione programmatica dello spettacolo, con quella Esposizione del Dolore che è la finalità stessa del combattimento. Così tutti gli atti generatori di sofferenza sono particolarmente spettacoli, come il gesto di un prestigiatore che faccia vedere ben alte le carte: non si capirebbe un dolore che risultasse senza causa intellegibile; un gesto segreto effettivamente crudele trasgredirebbe le leggi non scritte del catch e non sarebbe di alcuna efficacia sociologica, come un gesto folle o parassita.
Al contrario la sofferenza appare inflitta con larghezza e convinzione, perché bisogna che tutti non solo rilevino che l'uomo soffre, ma anche e soprattutto capiscano perché soffre.
Quella che i lottatori chiamano "una presa", cioè una qualsiasi figura che permetta di immobilizzare indefinitamente l'avversario e tenervelo a proprio piacimento, ha appunto la funzione di preparare in modo convenzionale, quindi intellegibile, lo spettacolo della sofferenza, di porre metodicamente le condizioni della sofferenza: l'inerzia del vinto permette al vincitore (momentaneo) di confermarsi nella sua crudeltà e di trasmettere al pubblico la terrificante ignavia dell'aguzzino sicuro del susseguirsi dei propri gesti: strofinare rudemente il muso dell'avversario impotente o raschiare la sua colonna vertebrale con pugno profondo e regolare, compiere almeno la superficie visiva di questi gesti: il catch è il solo sport che dia un'immagine tanto esteriore della tortura.

Ma, ancora una volta, solo l'immagine è nel campo del gioco, e lo spettatore non desidera affatto la sofferenza reale del lottatore, gusta solo la perfezione di un'iconografia. Non è vero che il catch sia uno spettacolo sadico: è soltanto uno spettacolo intellegibile. Roland BarthesMiti d'oggi, Einaudi. kripaX

venerdì 13 febbraio 2015

Matematica in testa e in petto


giovedì 12 febbraio 2015

Aristide Gabelli. Le scuole, insegnano esse a pensare..

La gente però é cosi poco disposta ad assoggettarsi alla nuova regola, che insieme col bisogno grandissimo d’ordine e di esattezza si manifesta dovunque un bisogno contrario, e non meno grande, di una larghissima libertà. Quasi tutti pretendono di poter fare quello che vogliono, e che nondimeno le cose sociali continuino ad andare con perfetta precisione e puntualità.
Ora é chiaro, che non esiste se non un modo solo di soddisfare nel medesimo tempo a queste due pretensioni ripugnanti l’una all’altra, quello che l’individuo si abitui a far consistere la sua libertà nel diritto di adempiere al suo dovere, faccia cioé spontaneamente e per convincimento suo proprio ciò che richiede l’ ordine sociale; e non si può più ottenere con un impero potente e assoluto.
 Ed ecco la domanda che conclude un ragionamento (r.s.v.p.)
[Aristide Gabelli, 1950]Le scuole [pag.130]Insegnano esse a pensare nel modo più conveniente ai bisogni d'una società dove ogni individuo ha una grande importanza, perchè ha molti più diritti per sè medesimo e più rapporti con gli altri che non un tempo?
°|° ogni individuo ha una grande importanza, perchè ha molti più diritti per sè medesimo e più rapporti con gli altri che non un tempo
vita 1950

giovedì 5 febbraio 2015

Francesco docet

#papafrancesco   #scholas  #hangout incentivare studenti, sviluppatori ed esperti all'utilizzo della tecnologia al fine di migliorare il sistema educativo.
G+

lunedì 2 febbraio 2015

Freinet oltre la scolarizzazione

intanto fa giustizia della scolarizzazione, della alfabetizzazione come metodo di formazione, in questo e altri campi
[Horizon Expertise 1996-1998 (Lazzaro l'Emittente Telematica)]
24/11/98 Scheda tecnica
Orazio Converso, Tools concettuali tecnologici 
http://rootiers.blogspot.it/2010/03/digital-editions-servizi-just-in-time.html


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