mercoledì 30 luglio 2014

LA MATEMATICA DELL’ANIMA

Michelangelo Coviello
Martedì 29 luglio ore 18,30 – via Tadino, 20 – Milano
Happy hour & conference
LA MATEMATICA DELL’ANIMA
Parallelismi fra Simone Weil e Ernst Haeckel: una ricerca con i mezzi della ragione umana.
A cura di Valerio Consonni.
“Vorrei analizzare nella Weil il suo percorso di studio, che a partire da un analisi della matematica pitagorica e poi con il suo meraviglioso studio dei testi platonici, cerca di dimostrare l'avvento di Cristo attraverso la scoperta della geometria greca. Come se la geometria avesse preparato l'avvento di questo tipo di religione attraverso la figura della " media proporzionale".
In Haeckel invece: come egli cercava di applicare le leggi matematiche e strutturali che dominano il mondo dell'inorganico al mondo dell'organico. Anche qui come nella Weil, da uno studio geometrico- matematico al regno della vita. Nella Veil questo regno della vita, si esplica come avvento della figura di Cristo.”

sabato 26 luglio 2014

Un “decalogo” per l'insegnante di matematica.

Luigi CampedelliNon è facile ne sempre opportuno dar dei consigli (»Oh! suggerire a lei che sa. di latino! »), e meno che mai e gradito riceverli. Ma questi - che l’amore »ditta dentro» - ascoltiamoli con animo e mente vigili, e facendo un tacito esame di coscienza. Ci vengono da un Maestro, un matematico spagnolo, noto studioso di problemi riguardanti la didattica (1).
I. - Non segniire rigidamcnte un unico criterio didattico. Osservare di continuo gli allievi, ed uniformarsi alle loro esigenze..........................II. - Non dimenticare che l’origine delle matematiche deve essere ricercato nella realtà concreta; ed aver sempre presenti le grandi linee della loro evoluzione storica......................III. - Non distruggere la loro unità e i loro rapporti con il mondo fisico e sociale....................IV. - Graduare accuratamente il successivo procedere Verso la pura astrazione.......................V. - Insegnare guidando l’attività creatrice dell’alliev0 e il suo spirito di scoperta..................VI, - Far nascere quell’attività suscitando un interesse diretto e funzionale per l’oggetto che e argomento di indagine..............................VII. - Stimolare, per quanto possibile, la facoltà di auto-correzione dell’allievo...........................VIII. Aspettare che l’allievo abbia raggiunto un'adeguata sicurezza nella risoluzione dei problemi prima di indicargli l’uso dei procedimenti formali meccanici......................IX. - Sorvegliare che l’allievo si esprima in modo da tradurre fedelmente il suo pensiero.........................X. - Cercare di procurare ad ogni allievo qualche successo, per evitare che si scoraggi.

Si rilevi la fine sensibilità che ha dettato l’ultima massima.

Molto può essere detto a proposito dell’ottava, anche se ci induce a ripeterci. Il meccanicismo di certi procedimenti introdotti intempestivamente, in modo da lasciar loro prendere il sopravvento sull’opera costruttrice del pensiero, uccide »- e per sempre - un gran numero di ragazzi e di giovani ad ogni interesse matematico. E si tratta dei più intelligenti, di coloro che vogliono lavorare con la propria testa, che hanno la fantasia accesa e lo spirito vivo, e non


(1) Cfr, P, PUIG ADAM, Decalogo de la didactica matematica media

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Il modello matematico che si usa per studiare la distanza

blog.debiase.comIl modello matematico che si usa per studiare la distanza tra aspettative e real... See More

venerdì 11 luglio 2014

WikiEmma

Charo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Emma": 
Emma Castelnuovo non ha ancora un articolo sulla Wikipedia, ma penso che dovrebbe averlo.

  Wikipedia è un'enciclopedia di seconda mano di un sapere enciclopedico che è un nonsense esso stesso. Emma è stata per cent'anni una dimostrazione teorica e pratica di ciò che esce da questo cenotafio dei saperi che è la sedicente enciclopedia. Mentre i venditori porta-a-porta impestavano le case degli italiani con le loro offerte pseudoculturali delle "dispense",  ricalcate sulla cultura scolastica vecchia e nuova (quella delle "ricerche", appunto), Emma Castelnuovo era un eccentrico inclassificabile che generava movimenti sorprendenti che tenevano la mente e il corpo sempre presenti nell'incontro didattico con la realtà dei ragazzi.
  A Charo invio una mia topica in proposito. Un mio compagno di formazione, musicista, mi spiega perchè ancora oggi al mattino, appena sveglio, dedichi un'ora ad un'esercizio di creazione tecnica, per così dire, che consiste nell'inventare sempre nuove forme perchè le mani non corrano sullo strumento lasciando che la mente e il pensiero divaghino.   Lui, come Emma, gran didatta è un reinventore del noto, non può essere racchiuso in un museo dell'ovvio risaputo. 

1 anno 2 giorni 2 aurore 7 anni e altri numeri nel tempo.

Corrado Costa a Franco Cavallo: "..ho voglia di veder pubblicata la poesia Dimenticare il futuro - apparsa in una edizione reggioemiliana a supporto di un`opera grafica del pittore Bruno Olivi, per il centro arte Aranco (edizione Effe - 1983). Circa un secolo fa, dunque, cosi come stanno le cose.."







mercoledì 2 luglio 2014

books



  • Emma CastelnuovoInsegnare matematica. Lectio magistralis

    books.google.com › Education › General


    Emma CastelnuovoInsegnare matematica. Lectio magistralis (Roma, 15 marzo 2007). Front Cover. E. Peres, S. Serafini. Iacobelli, 2008 - Education - 16 pages.
  • Progettazione curricolare e didattica delle discipline

    books.google.it/books?isbn=8866772364
    L. Lelli, ‎N. Serio - 2013 - ‎Education
    Insegnarematematica. nella. scuola. del. 2000. GIAN LUIGI SPADA, ANNA MARIA ... Emblematiche le figure di Emma Castelnuovo “matematica della realtà”, ...
  • una lezione

    Aleancora ricordo una lezione fatta discutendo sulla capacità e diversità di ognuno di noi nel memorizzare i numeri [Liceo Goethe, Roma San Saba,1982 ]

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