La classe sociale dei genitori e i percorsi formativi dei figli.
Per l’università la selezione avviene già all’ingresso: della generazione nata negli anni ‘80, si è iscritto all’università il 61,9 per cento dei figli delle classi agiate, contro il 20,3 dei figli di operai. E’ quanto emerge dal rapporto annuale 2012 dell’Istat.
Per quanto riguarda le scuole superiori, sono ormai minime le differenze fra le classi sociali nei tassi di iscrizione, mentre il tasso di abbandono è molto più alto per gli studenti delle classi meno agiate (30 per cento dei figli di operai nati negli anni ‘80, contro il 6,7 per cento dei figli di dirigenti, imprenditori, liberi professionisti)
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