"Vaste programme avrebbe esclamato De Gaulle, e tale risulta..."
Una nota redazionale:
Riportiamo quel che riporta un Mario Pirani, questa volta stranito, per dire il disorientamento che prende chiunque si trovi a parlare di scuola pubblicamente, magari con le migliori intenzioni. Per fortuna, citando il Vaste Programme di De Gaulle, con un lapsus riparatorio, si fornisce anche la chiave di lettura oscurantista e reazionaria (che infatti rinserra ancora oggi la Francia, nella scuola e oltre).
E pensare che, se si volesse, da oltre un decennio a Bologna il Bollettino900 di Federico Pellizzi pubblica studi mirabili che permettono di affrontare la realtà e la scuola insieme, vedi per cominciare http://www3.unibo.it/boll900/numeri/2001-i/ :
(..) Pensate, tanto per fare un esempio banale, quanto incitiamo gli studenti a citare le fonti, a mettere in discussione le asserzioni semplicistiche, a cercare prove indipendenti che si corroborino vicendevolmente, a fare poco affidamento sui valori di facciata, a discernere in modo imparziale tra le prove documentali disponibili. Quali tecniche devono apprendere gli studenti per mantenere lo stesso atteggiamento intellettuale nel mondo digitale? Mi sembra che...(..)
Si replica.
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