lunedì 25 maggio 2015

Maestri. I venti anni fatali che segnano la vostra vita.

2010/08/15/google-stupor-mundi-come-federico II°
... andando a spasso per la Silicon Valley, a piedi, lentamente, una volta svoltato l’angolo lasciandoci alle spalle il campus verdeggiante e silente della Standford University. Prenderete US-101 N e Embarcadero Rd per 6,2 miglia, in 16 minuti se avete l’auto, ma meglio farlo a piedi, per aver tempo e modo di entrare nello spirito dei tempi e dei luoghi. Da Arcavacata sarebbe difficile, andarci a piedi dico, meglio quindi, se muovete da lì, prenotare un vettore adatto a portarvi in zona 2000-2020 (i venti anni fatali che segnano la vostra vita). Camminando osservate l’ordinarietà della gente, delle auto, degli incontri, capirete che per gli americani il fenomeno dei ragazzi di Google e del loro mondo non è eccezionale, ci credono e li considerano loro contemporanei. Si fidano e non soffrono più di tanto l’auraticità che il successo planetario crea loro intorno. Non possiamo intendere lo spirito americano, il confronto duro che segna soprattutto attraverso l’economia le grandi scelte ideali se non possediamo certe bussole, degli itinerari, che come i castelli di Federico segnano lo stile americano. Prendiamo Steinberg: perché ha dichiarato che l’America è il suo paese? Proprio perché qui non si fanno tante storie! «Questo è un paese stoico, che rende visibile in ogni momento il comune destino di dovere sopportare la vita; mentre in Europa, le città danno ancora l’illusione di essere come una corte dell’imperatore, una favola. Questo, insomma, è il paese dove si vive senza illusioni. Nessuno qui cerca la solitudine. Del resto, un uomo solo che bisogno ha di nascondersi? A chi si nasconde?»

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