domenica 19 aprile 2015

Le stagioni

Ti resta qualche fior d'erba cornetta,
i fioralisi, i rosolacci soli.


Era la stagione dei bagni. Niente lezioni, niente restrizioni, luoghi da esplorare e grandi scorpacciate di fichi.


Dov'è, campo, il brusìo della maretta
quando rabbrividivi ai libeccioli?
Ti resta qualche fior d'erba cornetta,
i fioralisi, i rosolacci soli.

E nel silenzio del mattino azzurro
cercano in vano il solito sussurro;

mentre nell'aia, là, del contadino
trebbiano nel silenzio del mattino.

Dov'è, campo, il tuo mare ampio e tranquillo,
col tenue vel di reste, ai pleniluni?
Pei nudi solchi trilla trilla il grillo,
lucciole vanno per i solchi bruni.

E nella sera, con ansar di lampo,
cercano il grano nel deserto campo;

mentre tuttora, là, dalla riviera
romba il mulino nella dolce sera.

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