sabato 31 dicembre 2011

rootiers, learning hub 2004

sintesi
L'organizzazione disciplinare dello spazio (attra­verso il recinto, il quadrato, la fila che trasforma­no il collettivo in un quadro vivo totalmente os­servabile e controllabile) si identifica nell'audito­rium-scriptorum della scuola tradizionale. Contro questo modello di funzionamento della scuola, Freinet ipotizza una scuola come officina di lavo­ro, allo stesso tempo collettivo e specialistico che implica una nuova struttura architettonica. In que­sta è prioritario l'ambiente naturale intorno al qua­le si articolano gli spazi, dove la sala comune per i lavori collettivi, è articolata in officine specializ­zate interne ed esterne. In questo spazio scolasti­co, il controllo delle attività è gestito da gruppi di alunni funzionalmente ai propri interessi e piani di lavoro, sovvertendo in tal modo il meccanismo di vigilanza gerarchica. Anche il controllo disciplinare delle attività, ba­sato sull'orario e sull' esercizio, è superato nella mi­sura in cui si offre agli studenti possibilità di lavoro creativo e libero, scelto in base agli interessi e ai ritmi personali, all'interno delle necessità comu­nitarie (Freinet 1973).

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